Sfumature molto morbide. Sovrastampe d’argento sui bordi dell’irreale. Suggerimenti per l’immaginazione. Un modo di catturare la luce. La fotografa Joséphine Vallé Franceschi ci offre un ipnotico viaggio italiano in sovrastampa.
“Il viaggio, una volta terminato, riguarda solo la memoria. Torniamo con i ricordi, un volto, un momento, una fine di giornata, infine cose di cui non sappiamo cosa fare: l’intensità dei momenti lascia il posto all’emozione delle reminiscenze. Per questo mi sono proposto di salvare entrambi, non solo fotografando, ma anche utilizzando la tecnica della sovrastampa. Con una macchina fotografica a pellicola, scatto una prima fotografia, blocco l’inquadratura e ne scatto una seconda, a volte una terza, che viene sovrapposta alla prima. Gli scatti vengono effettuati in luoghi e tempi diversi.
Gli effetti di trasparenza, le variazioni di luminosità e i giochi di colore sono naturali. Non ritocco nulla, le immagini appaiono come sono state scattate, senza alcun lavoro di post-produzione o ritocco. Non cerco la perfezione, ma l’armonia. Dove c’è artificio, non c’è poesia, questa è la mia convinzione. Il caso è l’elemento principale del mio lavoro. È solo nello sviluppo che scopro il risultato. È felice, solo a volte.
L’arte è fine a se stessa. Il suo ruolo non è quello di trasfigurare la realtà, ma di creare un’altra realtà, che solo l’immaginazione può raggiungere. Il luogo e il tempo delle mie fotografie devono essere impercettibili. La sovrapposizione di due momenti rompe con il presunto realismo della fotografia. Le mie immagini sono proposte per l’immaginazione; le loro storie non sono fisse. Ognuno ci vede quello che vuole, e ci sono tante interpretazioni possibili quanti sono i punti di vista.
Sono meno legato al potere del tempo e del luogo che a quello delle persone, che trasformano un momento in un incontro, il banale in magico, il comune in straordinario. Da questo incontro tra individui, luoghi e momenti, nascono immagini oniriche, selezionate dalla nostra memoria dal flusso dei ricordi. Lo scorrere del tempo costituisce, per ognuno di noi, un museo interiore che visitiamo con gioia, tristezza o con un misto dei due chiamato nostalgia. I contorni sfumano, i dettagli diventano insignificanti; la realtà svanisce: restano le impressioni da cui nascono i sogni. Questo è il mio lavoro”. Joséphine Vallé Franceschi
Originaria di Cap Corse, Joséphine Vallé Franceschi vive e lavora a Parigi. Si è laureata in letteratura e cinema alla Sorbona e ha realizzato il suo primo cortometraggio, Amiante, nel 2013. Le sue fotografie riflettono i colori dell’Italia, dove ha vissuto tra il 2011 e il 2013, quando ha coordinato gli incontri cinematografici a Villa Medici e a Palazzo Farnese.
Ha lavorato come lettrice di film per il CNC, France 2 cinema e diverse case di produzione. Joséphine espone regolarmente a Parigi e in Italia, crea campagne pubblicitarie e viaggia per creare nuove serie.
Nell’aprile 2022 ha partecipato al programma di residenza dei Rencontres de la jeune photographie internationale a Niort presso la Villa Pérochon, con la direzione artistica del curatore François Cheval. Continua il suo progetto di residenza nell’ambito della mostra La Plage était rouge presso la galleria Atelier Bergère.
Vincitrice del premio 2022 Young Talents in Photography dell’Associated Agents.
Ha esposto alla galleria parigina Madé nel settembre 2022. Nel novembre 2022 ha realizzato una serie esclusiva per The Analog Club, intitolata Dis, comment on allumer la lune, Papa?
Fa parte del collettivo Cercle de l’art e sta attualmente lavorando al suo lavoro.
residenze a Creta (residenza Photoxenia) e in Marocco (Massa
Stories).
A Parigi è rappresentata dalla galleria Larock-Granoff.
Vincitore dell’edizione 2022 del Prix Jeunes talents de la photographie des Agents Associées, sostenuto dal Ministero della Cultura.
MOSTRE PERSONALI
Un Eté à te retrouver presso la galleria Madé, Parigi 6° arrondissement / Premio Giovani Settembre 2022
Souvenirs d’un été prochain presso la galleria Larock-Granoff, Parigi 6° arrondissement / giugno 2022
La Plage était rouge (La spiaggia era rossa) presso la galleria Atelier Bergere, Parigi 9° / giugno 2022
Nuée Fringe caffè fotografico, Parigi 3 / settembre 2021 – novembre 2021
L’Estate Mancata galleria Valencienne, Ostuni, Italia / Settembre 2020 – ancora in corso
Monoï sur ta peau Pop up du label gallery, Parigi 12 / gennaio 2019
Couleur du temps galleria dell’Hotel Jules & Jim, Parigi 3 / luglio – settembre 2016
MOSTRE COLLETTIVE
– Come si accende la luna, papà? – Serie esclusiva per il Club Analogico di Parigi / nov 2022
– Vues sur mer – musée Regards de Provence a Marsiglia / dal 14 settembre 2022 al 18 maggio 2023 (attualmente)
– Eros Hypnotica organizzato da Artwork in Promess con alcuni artisti del Cercle de l’art / settembre 2022
– Rencontres de la Jeune photographie internationale Villa Pérochon à l’ilot sauvage (Niort) con la direzione artistica di François
Cheval, curatore dei Rencontres d’Arles e curatore del museo / aprile – giugno 2022
– Mère Méditerranée con The Analog Club a Parigi / settembre 2021
– Au-delà du réel – galleria Lexi / giugno 2021
– Mostre con la designer Marie-Victoire Winckler a Saint-Sulpice Parigi / dicembre 2020 e dicembre 2021
– Partecipazione a French Cliché, presentazione della fotografia Notre Dame brûle nella sezione privata del Fiac.
– Partecipazione alla mostra della residenza d’artista a Villa Belleville, Parigi / dic. 2019
– Morceaux choisis galleria Bubenberg, Parigi / dicembre 2018
– E tua sorella? con Alma Vallé Franceschi Parigi / novembre 2018
– Ibridazioni presso il Consolato, Parigi / ottobre 2018
ESPERIENZE VARIE
Campagne fotografiche per il marchio parigino di calzature Carel ma anche per Amrose, Bleu Velvet, Aneesha …
Fotografia per il poster del Bateau Music Festival (edizione 2018)
Fotografia per il poster di Les Nuits en Or dell’Académie des César (César 2017)