“Cosa viene dopo il fiore?
Dalla radice al fiore, c’è… tutta la vita.
I miei collage sono giardini della mente. Mi piace che l’occhio vaghi in questi spazi che sono allo stesso tempo selvaggi e coltivati, dove le piante sono l’espressione di una forza vitale e il riflesso di impulsi.
Non cerco di addolcire o domare la natura. Eppure accentuo o rettifico la curva di ogni pianta. Voglio avvicinarmi a un punto di rottura e di inclinazione, di “verità”, come diceva Giacometti, dove il caos flirta con l’armonia, il disordine con la stabilità e lo squilibrio con la grazia, come nell’arte giapponese dell’Ikebana.
Giacometti, Rodin e Louise Bourgeois non sono artisti del passato, ma amici immaginari. Le loro opere risuonano profondamente con me. L’antichità non appartiene al passato, ma permea il mio presente. Nelle opere e negli oggetti antichi vedo qualcosa di essenziale e contemporaneo che desidero a mia volta celebrare, nello stesso modo in cui Hubert Robert a suo tempo ingrandiva le rovine e i resti antichi.
Ogni collage è un cespuglio di idee, interpretazioni e riferimenti.
Il tempo scorre in tutte le direzioni.
Mi piace usare carte invecchiate come colori su una tavolozza.
Il tempo li ha dipinti per me.
Frammenti di vecchi documenti interagiscono con fiori raccolti in un angolo del marciapiede. Assemblo vecchi elementi per creare qualcosa di contemporaneo, vivace e inaspettato, come poesie che vengono dal passato.
Nata nel 1976 a Périgueux, in Dordogna, Stéphanie dice che avrebbe potuto fare l’antiquaria. Fin da piccola è andata a caccia e ha raccontato storie con gli oggetti. Nelle cose vecchie non vede cose del passato, ma ciò che è contemporaneo. Collezionista nell’animo, ama i quadri, l’arte e la lettura.
Ha studiato Scienze dell’Informazione e della Comunicazione, poi Semiologia (DESS all’Università di Limoges). Con lo studio dei segni caro a Roland Barthes, entra in pubblicità e lavora alla creazione e alla decifrazione di universi estetici per case di lusso.
Le sue prime creazioni danno voce ai fiori, aggiungendo brevi poesie alle composizioni floreali con la tecnica del cut-up (cadavre exquis). Durante il confino, si è spinta oltre, ha voltato pagina e ha iniziato i suoi primi collage. È nato “LM les fleurs”.
Le sue opere saranno esposte in esclusiva presso Le Bon Marché di Parigi da agosto 2020 ad agosto 2021. Dalla primavera del 2021, le sue opere sono esposte presso Maisons de Vacances al 5 di rue de Cléry a Parigi.
Da allora ha collaborato con diversi architetti e interior designer per progetti privati, tra cui gli hotel Domaines de Fontenille.
Vive e lavora a Montreuil.
MOSTRE
2022, mostra presso la galleria Laurence Simoncini
2023, mostra collettiva, Ressac, Rouen, galleria Telmah
2022 – 2023
Settimana del design di Parigi, showroom Maison de vacances
ORDINI
2023- 2024 Opere originali per i caffè-ristoranti parigini Mon Crème, rue Montorgueil, e Café Crème, rue Dupetit-Thouars.
Collaborazione con Les domaines de Fontenille
2022 Domaine de Primard vicino a Parigi
2023 La Bastide du Mourre a Oppède, Pieve Aldina in Toscana.
2024 Les Hautes Mers, Ile d’Yeu,
Sviluppo di ville a Barbizon, Valbonne, Parigi, Saint-Bart, La Réunion…
STAMPA
Decodeur
Milk Magazine Hors Série n°10 Campagne, Vivre au grand art, marzo 2021
Linguaggio floreale
Madame Figaro Giappone
Archi Beau servizio dalla première di Parigi registrato in studio e trasmesso nel settembre 2024.
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Stéphanie Montagut – Renaissance
390,00€ -
LM les fleurs – cariatide 2
490,00€ -
Stéphanie Montagut – cariatide 1
490,00€ -
Stéphanie Montagut – Amazone
590,00€ -
Stéphanie Montagut – D’estale
420,00€ -
Stéphanie Montagut – Baigneuse
590,00€