GIOCO DI FORME, VOLUMI E COLORI.
INCONTRO CON UN DESIGNER ITALIANO NELL’ARIA DEL TEMPO.
Laureato al prestigioso Central Saint Martins College of Art and Design di Londra, Filippo ha lavorato come assistente del direttore artistico di Baleri Italia, poi come direttore artistico della Palomba Serafini Associati. Nel 2020, il designer italiano fonda il suo studio a Milano, frutto della naturale evoluzione delle sue esperienze e della sua passione per il design.
Appassionato di arte e architettura antiche, gioca con le forme e i volumi, sostiene colori vibranti e indulge in sorprendenti associazioni di materiali e toni. Incontriamo un designer che è al passo con i tempi!
Il suo stile in 3 parole?
“Lineare, colorato, decorativo.”
Cosa ha formato il suo gusto?
“Le mie origini fiorentine e i miei viaggi. Il mio lavoro si ispira ai dipinti antichi, agli affreschi e al mondo dell’architettura.”
La sua tavolozza di colori?
“Sfumature di blu.”
Il progetto con cui è più impegnato al momento?
“Sto lavorando a una nuova collezione che è interamente dipinta a mano.”
Quali sono le ispirazioni per questa nuova collezione?
“Il patrimonio italiano, ma soprattutto l’estetica romana antica.”
Un materiale che ha usato di recente?
“Pittura acrilica e peltro fuso.”
Un movimento artistico preferito?
“Non posso scegliere un periodo piuttosto che un altro, ma penso che tutto diventa estremamente noioso quando il concetto prende il sopravvento sull’estetica e la magia.”
Un pezzo di design che vorresti comprare?
“Sto cercando due applique ma non le ho ancora trovate… qualche suggerimento?”
L’ultimo stilista che hai individuato?
“Direi Studio Mumbai, che ha fatto delle cose molto belle all’ultima sfilata di Milano per Hermès.”
Un pezzo di musica che girate in loop?
“Più che una musica, un genere: il rock! Anche se onestamente si può trovare un po’ di ogni stile nelle mie playlist”.
L’ultimo colpo di fulmine artistico?
“Ho scoperto le sculture in ceramica del figlio di un amico, ha 6 anni, le sue sculture sono assolutamente belle!”
INFORMAZIONI PRATICHE
Crediti © 2021 testo – Caroline Duperray
LdG Arte & Patrimonio