Poesia delle forme, sensazione di atemporalità, morbidezza mediterranea, autenticità poetica.
Œuvres Sensibles è una creazione dell’artista multidisciplinare Sarah Espeute.
Nel suo laboratorio di Marsiglia, Sarah ricama pazientemente a mano pasti immaginari in trompe-l’oeil su vecchi tessuti di lino accuratamente selezionati e colorati. “Cena a base di pesce”, “Pranzo per due”, “Vicolo di campagna”, “Cena al bistrot”… Una cosa tira l’altra, storie di pasti, scene poetiche e autentiche vengono improvvisate sui tessuti di Sarah. La tovaglia si trasforma in un vero e proprio mosaico romano, dove si alternano grappoli d’uva, conchiglie, fiori e vasi di vino. Un invito alla condivisione.
Luce del sud, colori morbidi e caldi che ricordano il sole e l’azzurro del mare, attraverso i suoi ricami minimalisti e delicati, Sarah ci invita a un viaggio nel cuore del Mediterraneo.
Il suo segreto: creare opere intrise di storia e ricche di significato, eternamente attuali e piene di poesia. Un anno dopo la sua mostra romana presso LdG Art & Patrimoine, dove Sarah ha esplorato con sensibilità i nuovi media, la incontriamo nel cuore del suo studio di Marsiglia. Anime sensibili, non astenetevi.
Il suo stile in poche parole?
“Minimalista, autentico e sensibile.”
Quali sono i suoi attuali desideri creativi?
“Biancheria da letto, tende e cuscini!”
Che cosa le ha portato la sua mostra a Roma?
“La mia prima mostra solo show!”
Un luogo che le è piaciuto particolarmente a Roma? Il suo ricordo più bello?
“Villa Medici con il Padiglione di Ferdinando de’ Medici e l’affresco del pittore manierista italiano Jacopo Zucchi, allievo del Vasari.”
Un pezzo d’arte o di design preferito??
“Le sculture luminose Akari dell’artista e designer americano-giapponese Isamu Noguchi! Una bellezza senza tempo.”
Qual è il suo progetto principale al momento?
“L’allestimento della mia nuova officina! Sono arrivato lo scorso novembre e non ho ancora finito di sistemarlo. Sono così esigente sulla scelta degli oggetti e sulla loro collocazione nello spazio che non è ancora perfetto, ma quasi! Vorrei completarlo entro ottobre, in modo da poter allestire la mia prima mostra.”
Quali sono le ispirazioni per questo progetto?
“Mi sono ispirato all’architetto spagnolo Ricardo Bofill e all’architetto messicano Luis Barragan.”
La città dei vostri sogni?
“Non l’ho ancora trovato, ma l’Italia di sicuro.”
La sua ultima opera d’arte preferita?
“Du côté de la côte di Agnès Varda Francia (1958), un tour turistico e documentaristico lungo la Riviera, bellissimo!”
Tre account Instagram di ispirazione?
“Sam setting scapes @tablescapeluvr, Alex Tieghi-Walker @tiwa_select et Ashley Helvey @ashleyhelvey.”
Artisti con cui vorresti condividere una cena?
“La pittrice e designer francese Nathalie du Pasquier, la scultrice e ceramista francese Valentine Schlegel e la pittrice modernista americana Georgia O’Keeffe.”
Un film di culto per le sue scenografie?
“Tutti i film del regista francese Eric Rohmer!”
INFORMAZIONI PRATICHE
Crediti © 2022 texte – Caroline Duperray
LdG Art & Patrimoine