Vaspaar, una galleria italiana di nuovo tipo. Visione olistica, approccio ecologico, curve audaci. Incontrare un duo innamorato della Grande Bellezza.
Gaetano Pesce, Ugo La Pietra, Gio Ponti, Franco Albini, Alessandro Mendini e Superstudio sono tutte ispirazioni per Kaisha Davierwalla e Andrea Grecucci, fondatori della galleria Vaspaar.
Per il duo, il collezionismo è una vera e propria arte di vivere. Il loro credo: l’ispirazione è tratta dal passato, mentre lo sguardo è rivolto al futuro.
La galleria milanese trova la sua ragion d’essere nel nome persiano, che significa “fornitore di tutte le cose”, un concetto che ha grande importanza nella comunità zoroastriana in cui è nato il fondatore.
Quest’estate, Kaisha e Andrea presenteranno i loro primi progetti di mobili contemporanei. Che si tratti di schiuma di alluminio, acciaio o blocchi di alabastro toscano, questa prima collezione si concentra sull’Italia e sui materiali caduti in disuso.
Dalla curatela al design dei mobili, Kaisha e Andrea sono sempre alla ricerca di un equilibrio. La loro parola d’ordine: essere giusti, naturali e senza tempo. Un duo promettente nell’aria del tempo!
Il suo stile in poche parole ?
“Abbiamo dedicato molto tempo alla ricerca e allo studio di pezzi storici del design italiano, coinvolgendo al contempo la comunità milanese del design contemporaneo. Naturalmente, abbiamo sviluppato uno stile ibrido tra eclettismo storico e new wave.”
La genesi di Vaspaar ?
“Vaspaar è nato da un profondo amore per l’origine delle arti decorative in Europa, soprattutto in Italia. Il nostro obiettivo è offrire ai collezionisti di tutto il mondo autentici cimeli storici del passato italiano. Questo è anche il motivo per cui abbiamo scelto il nome Vaspaar, che è uno dei cento e uno nomi di Zarathustra, che significa fornitore di tutte le cose.”
I suoi materiali preferiti ?
“La nostra ossessione attuale è sicuramente il metallo, l’alluminio, lucido o opaco.”
Quali artisti, designer, architetti la ispirano maggiormente ?
“La lista è lunghissima a dire il vero, ma se dovessimo scegliere, sceglieremmo sicuramente Carlo Scarpa, Cini Boeri, Franco Albini, Mario Bellini, Ugo La Pietra, Nanda Vigo, Mario Ceroli… Vedete ? La lista è infinita!”
I vostri progetti attuali ?
“Abbiamo recentemente lanciato una collezione privata molto esclusiva dedicata al design. Questa collezione è fortemente ispirata ai grandi maestri del design italiano e i mobili sono realizzati con materiali caduti in disuso. Si tratta di un tavolino in schiuma di alluminio e alluminio poroso, tre vasi scolpiti in blocchi di alabastro toscano e tre vasi in acciaio inossidabile. Ancora una volta, l’elenco delle cose su cui stiamo lavorando è infinito!”
Qual è la sua tavolozza di colori preferita ?
“Ci piacciono i colori tenui e rilassanti con un tocco di piccantezza!”
Esiste un forte legame tra Vaspaar e l’Italia ?
“Sì, assolutamente. Vaspaar è il nostro modo di rendere omaggio al design storico italiano e alla forte influenza che ha avuto e continua ad avere sul mondo del design contemporaneo.”
Cosa la ispira dell’Italia ?
“La cultura e le arti sono così intrinseche all’Italia, ai valori quotidiani del popolo italiano. È una grande fonte di ispirazione per noi.”
I suoi progetti futuri ?
“Vogliamo concentrarci su un progetto di passione che abbiamo creato con un’altra coppia di amici, chiamato Materie Prime. Stiamo lavorando a questo progetto nel nostro tempo libero. In questo progetto ci concentriamo sull’uso di materiali che sono stati esclusi dal mondo di oggi e che hanno bisogno di una nuova vita, di una seconda possibilità.”
Il progetto dei vostri sogni?
“Materie Prime appunto!”
Un set cinematografico in cui vivere ?
“Nella nostra vita, come nei film, tendiamo a dividerci tra passato e futuro. Un giorno vorremmo vivere in Blade Runner, il giorno dopo in American Psycho.”
I suoi luoghi preferiti in Italia ?
“Senza dubbio la Scarzuola di Tomaso Buzzi, il bellissimo Cretto di Burri in Sicilia e l’intera regione del Volterrano in Toscana.”