“Mi chiamo Marion, sono una figlia, una donna e una madre del Sud. Sono autodidatta e sostengo l’accesso all’arte per tutti.”
Marion Vallerin ha sempre amato la pittura e il disegno. Il suo percorso l’ha portata a reinventarsi, fino ad arrivare ad oggi in cui si dedica interamente alla pittura su seta. Un materiale nobile e vivace, che ti costringe a lasciarti andare a causa delle sue molte particolarità.
Un elogio del colore attraverso una tavolozza ricca e meticolosa, una forte sensibilità alla nostra memoria collettiva attraverso riferimenti antichi, paesaggi mediterranei immaginari il cui punto di fuga apre orizzonti: queste sono le note che compongono la partitura stilistica di Marion. Un anno dopo la sua mostra a Roma presso LdG Art & Patrimoine, Marion ci confida le sue ispirazioni.
Le parole che meglio ti descrivono ?
“Sud, colore, dolcezza.”
Cosa pensa che abbia formato il suo gusto ?
“Tempo! La vita, il mio viaggio, la curiosità, gli incontri e le emozioni che certe cose possono portare quando le guardi.”
Da dove trae le sue ispirazioni ?
“Dalle mie meditazioni soprattutto. Nel mio lavoro affronto temi che sono importanti per me: le nostre radici, la nostra memoria collettiva. Mi ispiro anche alla vita quotidiana, può essere un’associazione di colori che mi attrae o una sensazione vissuta che cercherò di ricostituire proponendo nei miei quadri un’atmosfera che vi si avvicini il più possibile.”
Un materiale preferito?
“Seta.”
Un colore che ti piace associare a tutto ?
“Devo davvero scegliere ? Poi blu.”
I tuoi desideri per i prossimi anni ?
“Provare nuovi media come la ceramica e gli arazzi.”
Quale progetto ti tiene più occupato al momento ?
“Le Cercle de l’Art. Un progetto creato da Margaux Derhy, che accompagna le donne artiste a formare una cerchia di collezionisti per un anno. Questo circolo offre un rapporto privilegiato tra gli artisti e i collezionisti, il pagamento delle opere avviene in rate mensili. Questo permette all’artista di avere un reddito fisso per 12 mesi mentre facilita l’acquisizione di opere per i collezionisti. In questo modo, l’artista è sostenuto per una pratica più serena, e questo apre le porte ai primi acquirenti.”
Una colonna sonora da ascoltare più e più volte?
“Dipende molto dal mio umore! Ma amo sempre le composizioni di George Gershwin in qualsiasi occasione.”
Il libro che sta sul tuo tavolino?
“Il fiume e il suo segreto di Zhu Xiao-Mei, la testimonianza di una donna che ha vissuto la rivoluzione culturale cinese ed è stata salvata dalla musica.”
Dove possiamo trovare i tuoi quadri di grande formato?
“Attualmente, i miei nuovi quadri di grande formato sono in vendita ad Arles, alla Maison Madame Presse, un nuovo luogo che mette in evidenza i giovani designer, artisti e artigiani. Le opere della mia serie romana sono disponibili anche sul sito di LdG Art & Patrimoine.”